Si sono vociferate parecchie date, abbiamo sperato, ci siamo illusi che tutto potesse filare liscio, che potessimo veramente farcela e invece....no, non sto parlando degli Europei sto parlando del nostro ultimo campo estivo; noi educatori speravamo seriamente di riuscire a non farlo e di andarcene un paio di giorni al mare, ma purtroppo non c'e' stato niente da fare, alla fine abbiam dovuto... Ma scheeeeeeeeeeeeeeeeerzo! Il nostro ultimo campo e' stato S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E, e sicuramente rimarro' sempre felice di essere partito con tutti voi invece che sgobbare sui libri un ulteriore weekend accompagnato dal solito ronzio del mio ventilatore che non chiede altro di andare in pensione.
La partenza, come tutti sapete e' stata sabato 21 Giugno, e quei genitori che sono riusciti a reggere il caldo delle ore del mattino sono stati testimoni di un evento unico e inestimabile per l'umanita'...l'atterraggio di quell'alieno semiverde, parruccato rosso all'ultima moda, marsupiato alla ranocchia per spostamenti veloci, noto anche sotto il nome di Giovannella, proveniente, secondo le sue parole, da un lontano pianeta alieno (beh, a dir la verita' io l'ho sempre saputo!) e siamo stati anche onorati della presenza delle due nostre GIB: "Girls In Black" in veste elegante (ma anche molto poco estiva) esperte di alieni e di Armani (sapete per le giacche) che sono state molto abili nell'illuminarci cosa stava accadendo e perche' ci trovavamo li'.
Come potete vedere dal
messaggio interstellare ricevuto dal capo degli alieni il nostro compito era rintracciare una misteriosa sostanza
letale per il popolo degli alieni verdeggianti, e una volta ritrovata distruggerla.
Bene come in tutte le missioni, una volta noto l'obiettivo, segue la partenza e cosi' ci siamo diretti alla centarale operativa delle GIB conosciuta anche come MORLUPOSWELL e qui e' iniziato il duro allenamento.
Appena sbarcati, dopo aver giustamente riposto in frigo le cibarie, e' iniziato l'addestramento:
Si è partiti con una cosa "leggera e vivace", una conferenza di due ore, essenziale per far conoscere ai nostri provetti agenti le varie specie aliene che potevano incontrare nel corso della loro missione.
Riportiamo qui il calendario alieno ufficiale:

E qui di seguito i nomi e le caratteristiche degli alieni su rappresentati:
·Antillo: ha due antenne che emettono scintille (bzz, bzz)
·Piovrovrilla: con i suoi tentacoli, se ti prende...
·Syga: quando si avvicina taglia tutto (cch, cch!)
·Braomorzo: ha due ganasce incredibili
·Pigrecomezzi: non ce la fa a stare ritto
·Disco molto figo: fa un rumore (rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr) che si avvicina e si allontana
·Fat: sempre immobile (muove solo gli occhi) ma in un attimo ti ha già pappato
·Feet: un solo piede (ma basta)
·Zanzamosca: il più piccolo extraterrestre
·Miccio: tocca il terreno con la testa
·Bisboccio: gradevole d'aspetto, ma terribile se ti succhia
·Tiviboy: sa tutto sulle ultime notizie
·Coil: non smette mai di rimbalzare
·Ultrawatt: il suo urlo si sente da 100 anni luce di distanza
· Sonar: è uno o sono tanti?
E visto che non ci accontentiamo delle parole, per vedere se i nostri baldi giovini avevano ben studiato glieli abbiamo fatti mimare uno per uno.
(In questa prova si e' potuto accertare come Filippo, Marta e Guglielmo discendano direttamente dalla razza delgi Ultrawatt, occorrera' in caso di malattia un medico adeguato).
Dopo questo piccolo riscaldamento mimico e vocale, e' iniziato l'allenamento vero e proprio, ed abbiamo messo i nostri ragazzi a lavorare sodo....siamo stati artefici di dure prove: abbiamo testato la loro resistenza sotto al sole e ancor di piu' la loro fantasia, ma nonostante il grande impegno abbiamo potuto verificare che sicuramente nessuno avra' un grande successo nel ramo del Basket, perche' su 50 tiri, seppur nelle posizioni piu' anomale (in ginocchio, di spalle, saltando, a cavalcioni, distesi, ecc..) abbiamo visto 4/5 canestri...abbiamo capito l'anno prossimo allenamento al canestro del piazzale!
Voi direte ma quando se magna! E infatti e' stato anche quello che abbiamo sentito udire anche dalle loro soavi voci in coro con toni minacciosi, ed allora cosi' e' stato, tutti a pappare.
E qui in questa lieta pausa pranzo le due allegre compagnie (quella dei maschi e delle femmine) hanno iniziato a tramare i primi loschi piani segreti: ovvero dei tanto folli quanto improbabili scherzi notturni. Fra i quali il piu' memorabile che ho sentito e' stato certamente questo:"Aspettiamo che le ragazze si addormentino, gli solleviamo il cuscino e gli mettiamo il dentrificio sopra e poi glielo rimettiamo cosi' si sporcano!" (Il tutto senza svegliarle, mi pare ovvio, facile no?)
Dopo questo break che ha visto letteralmente cervelli fumare (e non perche' alle sapalle c'erano teiere calde), nel pomeriggio ci siamo dedicati alla preparazione della messa che avrebbe seguito alle 17.00.
I compiti erano:
- Abbellire l'altare con fiori o altro
- Scrivere alcune preghiere dei fedeli
- Provare i canti
Ed anche in questa occasione abbiamo avuto modo di stupirci: mentre le ragazze stremate e sopratutto consapevoli del caldo estivo hanno preferito disegnare e lavorare dentro i nostri ragazzi giovani e forti hanno sfidato la luce solare e sono andati per campi a raccogliere fiori, e si sono dimostrati veramente dei provetti fiorai nel fare le composizioni. (Ammazza ao' e chi l'avrebbe detto?). Abbiamo assistito alla messa, presidiata dal nostro grande Padre Mariano e dopo ha iniziato il (secondo) gioco/prova piu' gettonato/a del campo, si chiama..
Imprevisti del viaggio:
All’improvviso un campo di asteroidi avvolge l’astronave che cerca di uscire dalla zona pericolosa, ma un meteorite colpisce l’astronave ed essa comincia a depressurizzarsi. Occorre isolare l’area danneggiata, ma questa comprende anche il magazzino dei viveri. E’ necessario andare a recuperare il cibo prima che l’area venga isolata, tenendo poi conto che gli asteroidi potrebbero ancora colpire l’astronave.
Il gioco si divide in due fasi: nella prima una squadra fa l’equipaggio e l’altra i meteoriti, nella seconda si scambiano i ruoli. Tutti i giocatori di ciascuna squadra giocano contemporaneamente. I giocatori della squadra B (i meteoriti) si dispongono in una zona del campo (zona M) ma solo su un lato. I giocatori della squadra A che formano l’equipaggio, cominciano a correre verso la zona viveri , raccolgono un cibo e lo riportano indietro. E così via fino all’esaurirsi del cibo. Per arrivare alla zona viveri i giocatori della squadra A passeranno nella zona M, solo in questa zona rischieranno di essere colpiti dai giocatori della squadra B con le palline/meteoriti. I giocatori che si trovano nella zona M avranno 15 colpi totali per fermare i giocatori avversari e potranno lanciare con una mano sola. Vince la squadra che recupera il maggior numero di viveri.
Nel corso del resto del campo di giochi a seguire ce ne sono stati non pochi, ma visto che i miei polsi stanno iniziando a reclamare una pausa e per evitare di far diventare questo post una nuova Divina Commedia mi limitero' a descrivere e a testimoniare con foto la follia che a trascinato i vostri ragazzi nel gioco della mattina di Domenica che vedeva come strumento contro l'avversario niente poco di me no che...l'acqua.
In questo gioco ogni squadra disponeva di una bacinella posta su una sedia e lo scopo del gioco e di riempire il piu' possibile d'acqua la bacinella della squadra avversaria lanciando ad una certa distanza bicchieri (e poi in breve tempo chissa come anche boccate e secchiate) piene d'acqua tenendo conto del fatto che due baldi volontari della squadra avversaria si frapporranno come muro fra loro e la bacinella.
Manco a dirlo nel giro di pochi minuti si e' scatenata una guerra all'ultima innaffiata che sembrava fosse piovuto un acquazzone, che in conclusione ci ha visti coninvolti, trascinati dall'euforia generale, anche a noi educatori.
Questi sono gli esiti della battaglia, che ne dite?




Quando si dice "lasciare il segno eh?!
Coumunque nessuna lesione celebrale vero?
Dopo tutto questo dispendio di energie, il rifocillamento era necessario... e dopo questo momento abbastanza distruttivo abbiamo pensato di inserirne uno un po' piu' costruttivo in cui abbiamo dipinto delle pietre da scambiarci tra noi in ricordo di questi due giorni ed abbiamo dato un nome afficile al nostro gruppo.......(rullo di tamburi)....."GLI ESPLOSIVI" votato all'unanimita su proposta di Filippo.
Dopo il pranzetto, visto tutto sto caldo e tutta sta fatica un riposono ci sta tutto non trovate...peccato che i ragazzi non fossero proprio d'accordo, cosi' mentre alcuni educatori cercavano ristoro su comodi giacicli:

I nostri cari affiliati hanno dato sfogo alla loro vena artistica aliena, sinceramente sotto la grande direzione del sottoscrittto (sonnnnnno nu' genio).



Abbiamo fatto veramente un ottimo lavoro con Luca no?!
Per loro fortuna altri possibili bersagli si sono svegliati al momento giusto e sono rimasti integri:
Nonostante questo alcuni di noi non erano abbastanza soddisfatti ed anche se perfettamente svegli, forse per il troppo sole si sono dati alla pittura facciale,attivita' che ha finito col dilagare su tutto il gruppo.
Questo e' stato il risultato ottenuto, come voi avete potuto vedere al momento del ritorno:



Comunque, tramite contatti a distanza sembra che tutti siano tornati alla normalita' nel giro di poco tempo.
Siamo giunti agli sgoccioli, le parole volgono al termine, ringraziamo tutti i genitori che ci hanno aiutato e ci hanno permesso di vivere quest'esperienza, spero che tutti si siano divertiti e a rivederci a Settembre.
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